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PAGINE APERTE
cm 99 x 63
INATTESA
cm 99 x 63
QUALE PAVONE ?
cm 99 x 63
MENIR
cm 99 x 63
CHAMPAGNE
cm 99 x 63
PARZIALE CONDIVISIONE
cm 99 x 63
MARINARE
cm 99 x 63
ESCARGOT
cm 99 x 63
GIOCHIAMOCI SOPRA
cm 99 x 63
GIÒPESCATORE
cm 99 x 63
FOYER
cm 99 x 63
VERSO LA META
cm 99 x 63
Gambelli interviene sull’opera elaborandola come pagine “scritte” di un diario aperto ed inserisce l’oggetto reale in sostituzione della parola scritta, quale convenzione del ricordo. Per l'artista il ricordo è la sintesi di tutto il percorso, è ciò che rimane di questa sua avventura errante e che si custodisce, è la traccia nella memoria più riconoscibile dell’eredità del viaggio. Se nella memoria dell’autore la reminiscenza emotiva è la stessa che concepisce e genera l’opera, in quest’ultima c’è una evocazione dell’esperienza vissuta attraverso un’esplicita domanda inserita a piè di pagina: ricordi? l’interrogativo è rivolto a chi ha condiviso quello spicchio di percorso che oggi dà vita alla sua stessa rievocazione e si dirige, quasi provocatoriamente, a “sfidare” il ricordo di coloro i quali hanno partecipato con l’artista stesso alla suggestione di quei momenti. in ognuna di queste carte, appena sopra la domanda, è incastonato l’oggetto che genera il ricordo: una banconota, una conchiglia, un’ostrica, un guscio di noce, una piuma, la foto di una donna, un cavalluccio marino, ecc., e qui, l’inserto diventa richiamo dal quale è generata ed elaborata l’opera stessa come dichiarazione poetica dell’emozione vissuta.
Stefano Tonti
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